Conoscere il piede › muscoli

I muscoli propri cioè che partono ed arrivano sulle ossa del piede, sono una ventina e quasi tutti sono sulla pianta per assicurarne la flessione cioè la capacità che ha il piede di aggrapparsi al terreno durante il passo, questa preponderanza da ragione di buona parte delle patologie avampodaliche.

Da ricordare che la funzione flessoria nella razza umana è comunque predominante rispetto alla funzione estensoria.

I muscoli della gamba che agiscono sul piede sono più robusti dei precedenti:

il tibiale anteriore entra in gioco nel meccanismo del passo, la sua carenza anatomica o funzionale provoca o contribuisce a provocare tutte le patologie legate al valgismo del piede, provoca problemi cartilaginei alle ginocchia e infine crea notevoli disturbi alla schiena.

Il tibiale posteriore ha una funzione simile al tricipite ed è il muscolo del cavismo e del varismo.

Il flessore dell'alluce decorre nei due sesamoidi e ha una enorme funzione di stabilizzazione dell'alluce durante il passo.

I flessori delle dita, importanti per il passo, spesso funzionano troppo e pertanto creano problemi di dita a griffe.

I peronei sono laterali e stabilizzano il compartimento esterno che in loro carenza si può lesionare.

Il tricipite surale assieme al tibiale posteriore è il muscolo del salto e della corsa con i gemelli cioè due dei suoi tre ventri muscolari agisce anche flettendo il ginocchio, ma è anche il muscolo del cavismo del piede.

Gli estensori dell’alluce e delle dita hanno la funzione preponderante di attivarsi quando si attiva il tibiale anteriore controllando così la inversione del piede.