Calli & co.

In una condizione così delicata, piede causativo, adattativo,uso di calzature scorrette, alterazioni dei segmenti soprastanti, disturbi metabolici, neurologici, traumi, disturbi funzionali, è molto comune assistere a modifiche dello schema del passo di cui la presenza di callosità sono il primo sintomo e lo studio della loro localizzazione e della loro forma spesso da sole portano alla diagnosi.

 Il piede normale oltre ad avere la forma anatomica descritta non deve avere callosità.

 Tilomi, calli, duroni, verruche, porri, occhi di pernice, perle cornee solo praticamente la stessa cosa, si tratta di ipercheratosi con un primario fine protettivo verso le strutture sottostanti la loro forma è differente perché sono localizzati in zone differenti e per l'effetto della macerazione cutanea.

L'unica vera diagnosi differenziale da farsi è tra calli e verruche.

Le verruche necessitano sempre o quasi di essere asportate i calli no.

La verruca è posta generalmente in una posizione diversa dalle zone classiche dei calli. Quasi mai è direttamente sotto una zona di iperpressione per esempio sotto una testa metatarsale, spesso si trova nell'interspazio metatarsale, la forma alcune volte è caratteristica per la presenza di proliferazioni centrali, altre volte è difficilmente differenziabile dal callo specialmente se di vecchia data o se l'interessato ha già tentato diverse strade per toglierla. E' tipico il dolore che scatena se la si stringe tra due polpastrelli. Raramente guarisce da sola, quando necessita l'asportazione deve essere fatta in tempi brevi onde evitarne la moltiplicazione locale. La tecnica a mio avviso migliore è il congelamento: non è doloroso e nelle fasi successive quando la verruca si stacca permette al soggetto di camminare senza troppa difficoltà. Una tecnica validissima che risolve sempre il problema, indolore perché la verruca cade lentamente entro un mese è quella di praticare, quando non ci sono controindicazioni, una infiltrazione con una microdose di bleomicina ma oramai e quasi impossibile da realizzare perché il farmaco è difficilmente reperibile.

Studiando la forma e la posizione dei calli è possibile fare diagnosi di alcuni problemi podalici.

Sul tallone non si trovano calli perché si formano in zone dove esiste un osso sporgente e pelle sottile.

Un tipico callo è quello che chiamo grosso tiloma centrale (GTC) che si forma sotto le teste del 2° e 3° metatarsale, patognomonico per andatura pronata con insufficienza funzionale del 1° raggio e presente frequentemente nell'alluce valgo. Il GTC può essere presente anche in piedi normali che utilizzano calzature aperte e dure come gli zoccoli o in chi fa uso costante di ciabatte.

Il callo puntiforme o perla cornea è caratterizzato da un piccolo rilievo indolente con la parte centrale perlacea che si sente sotto l'unghia della mano sfiorando la pelle del piede può avere la stessa genesi del GTC ma è presente anche in chi usa calzature con punta stretta.

Il callo posto medialmente sulla 1° falange dell'alluce denota sempre un problema nella fase di stacco del piede e anch'esso è praticamente sempre presente nell'alluce valgo o nel 1° dito valgo

Il callo posto sotto la testa della falange prossimale dell'alluce è patognomonico per alluce rigido.

I calli che si vedono sul polpastrello della testa della falange distale soprattutto del 2° e 3° dito e dorsalmente sulla testa della falange prossimale sono dovuti al conflitto con le calzature in dita ad artiglio o a griffe mentre quello che si vede supero-lateralmente sulla prima falange o sulla testa del 5° metatarsale sono legati a conflitto con le calzature in presenza di 5° varo.

L'occhio di pernice o di pesce è un semplice callo localizzato in una zona umida tipicamente tra due dita dove la zona centrale del callo cambia aspetto per macerazione. Questi calli sono localizzati in corrispondenza di una protuberanza ossea e praticamente sono decubiti molto dolenti.