Conoscere il piede › il cammino

Passo normale.

Impronta finale del passo valutata su pedana baropodometrica. Si veda la linea bianca dei baricentri instantanei. Si nota: sul tallone l'unghiatura, convessa medialmente, causata dal fisiologico cedimento mediale del tallone quando tocca il terreno,sul corpo del piede la perfetta forma ad arco che arriva fino al polpastrello dell'alluce per lo stacco finale.

 

Alterazione di 1° con stacco finale del piede sul 2° raggio ma con ancora parziale conservazione dell'arco e quindi della fase di inversione, infine appoggio normale del tallone.

L

Passo normale

Per comprendere i problemi che si possono verificare al piede è necessario conoscere il funzionamento del passo normale. Durante il passo esiste una alternanza di pronazione e di supinazione, si tratta di movimenti complessi: la pronazione è un movimento composto da dorsiflessione eversione e abduzione, la  supinazione è costituita dalla plantarflessione, inversione e adduzione.

L'arto inferiore segue i movimenti del piede e della caviglia per cui ruota internamente in fase di pronazione e esternamente in fase di supinazione. Anche il bacino ruota anteriormente durante la pronazione e viceversa.


Il passo normale

Fase di contatto del calcagno (heel strike)

Inizia con l'appoggio del tallone al suolo, il piede è rilassato e predomina la tensione dei più potenti supinatori per cui il tallone appoggia sul lato esterno e questo è responsabile del consumo laterale del tacco che si può pertanto considerare fisiologico.

Immediatamente dopo il piede, ancora rilassato, prona e così assorbe l'impatto con il suolo con l'intervento frenante del tibiale anteriore, posteriore e tricipite. A questo punto entra in gioco la potenza del tibiale posteriore che supina il piede portando il tallone in varo e irrigidendo il piede.


2° fase intermedia con pieno appoggio e sostegno mediano (mid stance)

In questa fase il piede già supinato appoggia preferibilmente e attivamente sul lato esterno e il carico si sta trasferendo dal tallone all'avampiede.


3° fase propulsiva con stacco del calcagno e delle dita (heel off e toe off)

Termina la supinazione e inizia una nuova pronazione. Il carico dalla parte esterna del piede per effetto del peroneo lungo e breve si trasferisce progressivamente sulle teste metatarsali in successione dalla 5° alla 1° e sulle dita corrispondenti che hanno una funzione stabilizzante per intervento del flessore lungo e breve; contemporaneamente il tallone si stacca dal suolo, il passo è completato con la spinta sul 1° metatarsale e l'alluce dorsifrettendosi stabilizza l'ultima fase del passo a patto che i flessori dell'alluce siano efficienti

 

 

Ilpiedenellascarpa

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